"Sono soltanto spazzatura..."

Celebre frase di un film un po di nicchia ma ripieno di chicche non indifferenti.

Vi siete mai voltati nella vita di tutti i giorni, a guardare quanta spazzatura producete?
Io noto con enorme dispiacere che i sacchi contenenti la spazzatura sono tanti, ne vanno via una quantità incredibile, e spesso tra una raccolta e l'altra non ne basta uno solo.
Contando che non tutti fanno la differenziata, ecco che si fa in fretta a capire quanti e quali siano i problemi di smaltimento, e le soluzioni, qualunque esse siano, daranno sempre fastidio a qualcuno, viste da vicino.

facciamo alcuni esempi:

inceneritori: nemmeno a parlarne, sono contro in qualsiasi caso, non esiste un posto sicuro per incenerire materiali che inevitabilmente producono diossina.
Questi drammi dei nostri tempi si devono soprattutto alla mancanza di educazione in materia civile, basterebbe da parte di tutti, dai bambini a scuola alle mamme a casa, sapere che la plastica non va con le bucce della banana e molti problemi sarebbero risolvibili con meno impatto sul quotidiano di ognuno di noi.

discariche: ad oggi esistono discariche di vario genere, concesse prevalentemente da caste politiche ad amici favoreggiati.
Non esiste caso in italia in cui una discarica sia gestita da aziende che realmente concorrono in un pubblico appalto, bensì è pianificato tra politici e imprenditori il come e il dove una discarica deve sorgere, e chi la amministrerà.
Sono milioni di euro all'anno di ricavi, dove ci sono simili business è dura tenere a distanza le piattole.

Riciclaggio: è la soluzione migliore, ma detterei delle condizioni secondo criteri molto severi;
la prima condizione che porrei è la seguente.
Ci sono n-mila comuni in italia.
Ad esempio, si può trovare, consorziando un numero di comuni non definito, una popolazione pressochè similare, tra appunto i consorzi.
Che ne so, si stabilisce che la discarica debba, per legge, servire popolazioni di 100000 abitanti.
Si identificano i comuni da consorziare, in ogni zona d'italia, e per ogni consorzio si identifica un piccolo sito su cui sorgerà la discarica.
Le discariche risulterebbero di conseguenza piu piccole, meno costi di gestione (ricordo che ogni comune paga a privati lo smaltimento dei rifiuti, e i costi li decidono questi ultimi, non esiste un controllo a riguardo), discariche di molte volte piu piccole di quelle che si vedono sorgere oggi, e l'amministrazione delle tali dovrebbe rimanere nelle mani del pubblico, non affidate a privati che ne fanno motivo di lucro.
Ovviamente si tratterebbe di mettere a dimora, nelle discariche, solo ciò che non può essere riciclato, sapendo, peraltro, che ormai si riciclerebbe qualsiasi cosa, se solo se ne avesse volontà.
Plastica, carta, vetro, legname, umidi, e quant'altro, sono già riciclate, o comunque subendo determinate trasformazioni possono diventare qualcos'altro.

che idea avreste in merito, se vi venisse chiesto qualcosa da proporre?

Ad oggi i rifiuti viaggiano in avanti e indietro, senza capirne realmente il motivo.

L'unica cosa che posso dire è che vivendo da solo mi rendo conto appieno dell'enormità di rifiuti che produco.
Per il resto, sono totalmente ignorante in materia di inceneritori & Co, e parlerei solo per sentito dire.

Noi in casa facciamo la differenziata della plastica e una volta anche l' umido (i miei han voluto smettere perchè non han ricevuto gli sgravi sulle tasse che si aspettavano ).
Produciamo un sacco di merda è vero, tutti dovrebbero sensibilizzarsi mentre a tanti non fotte veramente un cazzo.
Siamo indietro come sempre, in germania ad esempio mi pare che tipo ogni condominio abbia un sistema apposito ora non ricordo, magari ci illumina mauer.

Noi facciamo plastica, carta, umido e le bottiglie di vetro le diamo vuote al tizio che ci porta l'acqua.

nessuno di voi ha mai visto una discarica?

siete coscienti che ne va della salute di tutti, ma è interesse di pochi non mostrare e far si che tutto resti nel "torbido".

per intenderci, le tasse che paghiamo dei rifiuti, e il fatto che ce li smaltiscano, non significa che tutto funzioni come dovrebbe e gli sprechi siano assenti.

Il problema e' che il riciclaggio non e' la soluzione dei problemi: viene utilizzata moltissima energia per rigenerare i materiali, e la produzione di energia inquina (specialmente in Italia con le nostre centrali ad olio combustibile).

Lo smaltimento dei rifiuti non puo' essere scisso da una sana e lungimirante politica energetica.

vero anche quello, tassello fondamentale, in realtà non lo ignoravo, solo che volevo incentrare proprio il discorso su questo, ma il punto è presto centrato.