Le puntine sulla sedia

C'è chi perdona, chi non serba rancore. Dopo un giorno, amici come prima.
C'è chi per anni si tiene dentro rabbia e livore, che marcisce e si rende sempre più velenoso. Alla prima occasione TAC, lo sfogo è devastante.
Ci sono pure le vie di mezzo. C'è chi ruba i bianchetti al compagno di banco o chi mette le puntine sulla sedia del collega.

Qual è l'episodio in cui avete sfogato tutta la vostra sete di vendetta? Quello più plateale o il più subdolo? Confessate l'accaduto davanti a una buona birra, non abbiate timore. Vi siete pentiti dopo lo sfogo?
E per i non vendicativi: cosa ne pensate di chi si vendica? "Occhio per occhio.." è la legge assoluta?


"L'odio senza desiderio di vendetta è un seme caduto sul granito."
Honoré de Balzac

Io a primo impatto avrei delle vendette magistrali, sarei assetato di vendetta in maniera iperbolica poi con il passare del tempo, mentre cerco qualche astuto piano vendicativo mi rilasso e i nervi si tranquillizzano fino ad arrivare alla pace e ad aspettare solo che qualcuno vada a fare il mio lavoro per poi dire bon...mi sono ripagato grazie ad un lavoro svolto da altri...

L'ultima è stata una mia ex, ora sta pagando ma non per mano mia ma bensì per mano di un mio amico che, ignaro, sta facendo il lavoro per me.

Io generalmente non sono vendicativo, quando mi incazzo con qualcuno mi sfogo subito, diversamente mi passa col tempo.
Mai cercata la vendetta, anche se a volte é stato il destino a servirne un paio

E non ce le racconti che vado a far due chili di popcorn?

Nono, roba troppo personale

Anch'io come Mauer, se mi incazzo te lo faccio sapere subito, non aspetto ore, giorni, ti vengo a prendere e ti parlo (solo quello perchè sono fragilina ) e dopo faccio finta che tu non sia mai esistito.

Una volta, all'università, andai da una idiota che ci provava col mio ragazzo e parlava male di me senza sapere manco chi fossi. Inizialmente mi avvicinai a lei con calma, poi quando continuò a negare, la presi per la gola (non a pasticcini ), gliela strinsi forte e la spinsi con forza contro il muro dicendole qualcosa di molto sgradevole.
Non ne ho più saputo nulla da allora.

Solitamente non sono violenta, ma riesco a essere fin troppo dura con le parole, a volte anche sbagliando perchè esagero. Ma sono istintiva, non ci posso far nulla.

Sei ancora mbriaca?

No, ma sono sulla buona strada ::

me pareva :V

Mauer ha scritto:Nono, roba troppo personale

Eh, ma così non vale. Non puoi sederti al tavolo, millantare gesta e poi non raccontarle. Beviti na roba e raccontacelo tutto

Poi dovrei ucciderti

Dipende dai casi.
Se qualcosa mi ferisce profondamente ci vuole veramente MOLTO tempo prima di riuscire a mettermela alle spalle, ma il concetto di "vendetta" applicato ad un amico o ad una persona a cui voglio bene proprio non lo concepisco.
In generale se arrivo a pensare di "farla pagare" a qualcuno è perchè reputo qualcuno veramente la feccia della feccia; di conseguenza mi capita molto raramente, per fortuna.

Mauer ha scritto:Poi dovrei ucciderti

Due piccioni con una fava.

Phobos pagherebbe pure bene.










Battuta scherzosa, tocca specificarlo visto il clima attuale

Mauer ha scritto:Poi dovrei ucciderti

Domattina lo trovo un armaiolo aperto?

Una persona sola non perdonerò mai.

Un mio parente stretto, uno zio, per il resto ho una testa abbastanza strana, reagisco con poco ma se la reazione mi "soddisfa" poi ho capacità di analisi e di ripensamento.

Però generalmente sono quello che balza davanti per fare incazzare a morte gli altri

Attilino ha scritto:Una persona sola non perdonerò mai.

Un mio parente stretto, uno zio, per il resto ho una testa abbastanza strana, reagisco con poco ma se la reazione mi "soddisfa" poi ho capacità di analisi e di ripensamento.

Però generalmente sono quello che balza davanti per fare incazzare a morte gli altri

Ma se sei un rosikone

che pirla

Attilino ha scritto:Una persona sola non perdonerò mai.

Un mio parente stretto, uno zio, per il resto ho una testa abbastanza strana, reagisco con poco ma se la reazione mi "soddisfa" poi ho capacità di analisi e di ripensamento.

Però generalmente sono quello che balza davanti per fare incazzare a morte gli altri

Ma della vendetta cosa pensi? E' diritto dell'individuo vendicarsi o è un atto indegno?

Fuz ha scritto:

lode.

Ma non hai risposto al topic.

proverò a fare il serio... la vendetta è l'atto codardo per eccellenza

è vero che se perdoni un affronto e non le punisci, ne inciterai altre

ma secondo me la miglior vendetta ad uno sgarro? la TOTALE indifferenza, ok poi c'è caso e caso... uno tocca il culo a mia ragazza ovvio che non lo ignoro, anzi, ma fosse che ne so, appunto mia morosa o un mio amico a farmi uno sgarro... indifferenza anche in punto di morte, niente indifferenza perfida del tipo "gne gne non ti cago e me la godo che stai male che non ti filo".. semplicemente il nulla assoluto, l'ho subito, penso anche alcuno di voi, e sarete d'accordo che se anche fai spallucce e col tempo ti abbitui, è doloroso forte..sopratutto se ci tenevi nonostante la cagata fatta

La totale indifferenza è senza dubbio la reazione migliore, ma personalmente non riesco sempre a metterla in pratica, perchè difficilmente dimentico un conto in sospeso.

Per esempio, l'ultima vendetta l'ho consumata meno di un mese fa, ai danni del preside del mio vecchio liceo classico, con il quale all'epoca mi scontravo quasi quotidianamente (ero rappresentante d'istituto e lui un pazzo con manie dittatoriali).
Mi sono presentato da lui mentre mi recavo in giro tra diverse scuole superiori, per presentare un mio progetto sperimentale finanziato dalla Provincia e raccogliere un'eventuale adesione. Certo non riponevo particolari speranze, conoscendo il tipo, ma mai mi sarei aspettato che, complice la confidenza che riteneva di poter avere con me, si lanciasse in un'invettiva contro l'assessore provinciale all'edilizia scolastica ("ladro, viene qui a farsi propaganda tra i ragazzi, ma io non lo faccio entrare, lo caccio, blablabla").
Ovviamente ho registrato tutto mentalmente e la mattina dopo ero nell'ufficio del suddetto assessore, mio conoscente e sponsor del progetto, a raccontargli per filo e per segno la discussione avuta. Al termine della ricostruzione dei fatti, in mia presenza, ha chiamato il preside per telefono. "Preside Campanella, il contributo che ha richiesto per la ristrutturazione esterna della scuola non è più disponibile...no, è inutile, le ho già detto che non si può fare...preside, le dico che non è possibile, ora per cortesia devo tornare a lavorare, buona giornata".
Una vendetta consumata dopo 4 anni, una goduria straordinaria

Questo si che è livore. BraFo che almeno tu ci hai raccontato

Nessun altro ha un aneddoto sulla vendetta?